Perché fotografo il cibo.
Mi occupo di fotografia food perché credo che anche un piatto, come una performance dal vivo, meriti di essere raccontato visivamente. Il cibo non è solo gusto: è presentazione, atmosfera, identità. La fotografia serve a trasmettere tutto questo in un’immagine capace di attirare, coinvolgere e far venire voglia di assaggiare.
Con il tempo ho imparato a conoscere le esigenze di chef, ristoratori, brand e realtà legate al mondo gastronomico. Ogni progetto richiede attenzione alla luce, ai colori, ai dettagli — e la capacità di valorizzare il piatto senza stravolgerne l’autenticità.
Fotografare il cibo è per me un modo per unire tecnica e sensibilità visiva, mettendo in risalto il lavoro e la creatività di chi sta dietro ogni preparazione.







